IL SINTOMO ANORESSICO

IL SINTOMO COME SI PRESENTA

Il sintomo anoressico si presenta con una grande uniformità e rigidità di tratti.    

Assistiamo il controllo costante di tre elementi: il cibo, il peso, il corpo, la mente è pervasa dal pensiero degli alimenti ingeriti,delle calorie assunte o dismesse.Bisogna mantenere la forma ideale del corpo e del peso a tutti i costi. Il corpo  viene controllato costantemente, c’è chi si polarizza sull’addome, oppure sulla massa muscolare, sulle cosce,sull’evidenza delle ossa. L’immagine che si riceve dallo specchio non corrisponde più alla realtà,  c’è una deformazione dell’immagine , questo meccanismo particolare è chiamato dismorfofobia, in genere il corpo appare gonfio e enorme, oppure non si evidenzia la magrezza cadaverica ma si riceve un grande piacere da questa visione del corpo ridotto all’osso.

Nelle forme di anoressia restrittiva,l’obbiettivo di mantenere il peso ideale viene raggiunto con grande facilità, che si concretizza nella riduzione del corpo, nella sua smaterializzazione e spiritualizzazione.Qui assistiamo ad un programma scientifico di eliminazione del corpo che a volte può portare fino alla morte. La paziente però ha una sensazione di benessere costante, di onnipotenza, sente di controllare sé stessa e il mondo stesso che la circonda. Riesce a stare nella vita reale in modo apparentemente normale, ma la sua percezione interna della realtà è completamente deformata. Spesso diviene meticolosa e ipercontrollante in tutte le sue attività, si alza all’alba per pulire la casa,per riordinare gli armadi, per cucinare, cerca di controllare la vita di tutti i componenti della casa e lo stesso avviene anche a scuola o nelle attività lavorative. Ovviamente tutte queste attività vengono svolte con grande efficienza e vigore,non si è mai stanchi, non si ha mai sonno.

Ci sono in realtà molte variazioni su queste tematiche per esempio alcune persone non mangiano perché il cibo è percepito come un veleno, a vote si ricercano dei cibi incontaminati(vedi ortoressia), si può arrivare ad un vero delirio di venefici.  A volte sono gli alimenti di origine animale considerati impuri. A volte si ha la sensazione che il cibo possa soffocare che non possa essere inghiottito ed effettivamente la paziente ha l’impressione di strozzarsi e presenta un rigurgito spontaneo.(Sono tutte forme che recedono con grande facilità ma che spesso hanno bisogno di una terapia farmacologia).

UN ESEMPIO

 Giulia ha iniziato a non mangiare un anno dopo la malattia psichica della sorelle, ricoverata in clinica per una depressione a causa di una delusione amorosa Dopo due mesi pesava 37 chili ed è stata ricoverata, adesso le cose vanno meglio , deve controllare tutto quello che ingerisce, la carne è impura e non la sopporta,ingerisce qualche foglia di insalata e delle barrette dietetiche, nel frattempo controlla l’alimentazione della sorella, è ossessionata dall’idea che possa mangiare meno di lei, se manca all’ora di pranzo telefona alla madre che deve riferirle esattamente cosa ha mangiato la sorella, se no ha un attacco di panico. E sempre un po’ angosciata tra la gente e poi deve studiare molto e non ha tempo per gli amici, a scuola è molto brillante, ama stare a casa e cucinare delle torte speciali per tutta la famiglia, i genitori sono adesso molto preoccupati anche perché non esce mai.

ANORESSIA NON RESTRITTIVA (TIPO BULIMICO)

Anoressia non restrittiva:. In questa forma, invece, queste ragazze anche in presenza di assunzioni minime di cibo si sentono molto colpevoli e devono ricorrere all’uso di lassativi e diuretici o di enteroclismi o ad ore interminabili di attività fisiche molto faticose.Spesso hanno delle abbuffate notturne, a volte in uno stato pseudosonnambolico e poi digiunano per diversi giorni. In questo caso il pensiero del cibo è penoso e invasivo, si ha paura di guardare la bilancia, spesso ci si sente deboli,inadeguati, in alcuni casi queste attività paralizzano ogni rapporto con la realtà, ci si chiude nella propria tana, si abbandonano le attività quotidiane, gli amici, il pensiero e la vita stessa è completamente invasa dalla preoccupazione ritualizzata del peso e del cibo. Queste ragazze a differenza delle bulimiche si presentano sempre molto sotto peso

UN ALTRO ESEMPIO

Claudia appena prende un cappuccino deve vomitare, ciò si ripete anche 10 volte al giorno,non c’è un cibo che possa accettare, la dieta la ossessionava da alcuni anni, ma da quando il papà si è ammalato il cibo la disgusta completamente; anche se a volte cede. Ma ogni piccola trasgressione la fa sentire in colpa, fa dieci Kilometri di corsa tutte le mattine alle sei prima di andare a lavorare, se salta è angosciatissima, alle volte non si regge in piedi