L’ADOLESCENZA 

UNA ZONA DI TRANSITO

L' Adolescenza quale zona di transito tra un’identità che non si è più e un’altra che non si è ancora. è sempre stata il crocevia di conflittualità, scontri ed anche terreno privilegiato per l’insorgenza di sintomi e di varie forme di disagio.

L’entrata nell’adolescenza è  sempre segnata da una perdita, una nostalgia.

 La caratteristica dell’adolescenza è proprio in questo essere in bilico tra passato e futuro in una situazione di ambiguità e di precarietà. Bisogna proiettarsi in un campo nuovo ed ignoto con pochi strumenti e poco potere sociale. Si oscilla sempre tra apertura e  rinuncia, come l’uscita di scena attraverso degli atti violenti verso di sé o gli altri. 

Spesso la rivolta,il rifiuto dell’Altro contenuto in molti sintomi di ciò che chiamiamo le dipendenze patologiche, segnano un percorso che squalifica, che riporta indietro,  che confessa un desiderio inconscio e mortifero di tornare alla simbiosi con l’Altro.. Tutto ciò che ci è stato trasmesso si rivela insufficiente per confrontarci a  certe trasformazioni misteriose del corpo.

Questa impossibilità di trasmissione  può essere vissuta a livello  inconscio,come un tradimento e un impostura Determina una dimensione di lutto e di perdita da cui ognuno può uscire autenticamente, solo inventando la sua soluzione, la sua dimensione particolare. In definitiva la crisi dell’adolescenza è caratterizzata da una dimensione di libertà ma anche di perdita, di solitudine, di responsabilità che la scoperta dell’ignoranza dell’Altro determina nel giovane. 

L’identità sessuale cerca una strada incerta tra le pressioni  imperiose del corpo che fa intravedere i suoi più intimi segreti,le esigenze della cultura e della storia familiare.   Il sintomo può essere allora una risposta per cavarsi dalla difficoltà che nel caso dell’anoressia serve a rifiutare l’incontro difficile con la sessualità.

Nell’anoressia abbiamo ad esempio una delle forme di suicidio non violento, è come voler essere re-incorporati nella madre. Infatti se la separazione dall’infanzia,dalla simbiosi con la madre ,non avviene il bambino non si sente libero di procedere nel mondo, di sperimentare , di conoscere,  di mettere in moto una dimensione di desiderio, di ricerca,di apertura verso l’altro.