I MODELLI SOCIALI
L' IDEALE DEL CORPO MAGRO
Occorre considerare il tipo di Altro sociale in cui si collocano e affermano i disturbi del comportamento alimentare, che come ogni altro disturbo psichico, sono l’effetto del contesto culturale in cui si presentato e la risposta al contesto culturale in cui si presentano.(vedi anche la moda e le modelle)
La seconda è che se il discorso culturale, preme sempre più sulla cura di sé, sulla necessità di essere in forma, di essere in armonia con il proprio corpo, rifiuta di fatto la possibilità di un’ esperienza particolare e inedita del proprio corpo.
Le caratteristiche del contesto culturale che favoriscono la risposta “disturbi alimentari” sono almeno tre:
la prima è che se il contesto culturale,come abbiamo detto, offre e impone sempre più, e sempre più compulsivamente, oggetti di soddisfacimento, forme dirette e immediate di godimento, restringe sempre più la possibilità del tempo e dello spazio per la costruzione di un modo proprio di soddisfacimento.
La seconda è che se il discorso culturale, preme sempre più sulla cura di sé, sulla necessità di essere in forma, di essere in armonia con il proprio corpo, rifiuta di fatto la possibilità di un’ esperienza particolare e inedita del proprio corpo.
La terza è quella di un imperativo culturale che imponendo la necessità dell’essere se stessi, favorisce in realtà un modo conformistico di rapportarsi con l’altro, in cui ciò che viene rifiutato e compromesso è la dimensione inedita dell’incontro.
Anche qui possiamo cogliere in ogni disturbo alimentare un doppio versante: da un lato il rifiuto, il tentativo di opporsi alla morsa di queste tre dimensioni del clima culturale, dall’altro l’esasperata affermazione e realizzazione delle stesse.
Anche qui possiamo cogliere in ogni disturbo alimentare un doppio versante: da un lato il rifiuto, il tentativo di opporsi alla morsa di queste tre dimensioni del clima culturale, dall’altro l’esasperata affermazione e realizzazione delle stesse.